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L'ARME SEGRETA. HERALDIK UND KUNSTGESCHICHTE IM MITTELALTER (13. BIS 15. JAHRHUNDERT)
Studientage
25. - 26. November 2011
Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut
Palazzo Grifoni, Sala Conferenze Via dei Servi, 51 – Firenze
Scuola Normale Superiore di Pisa
Palazzo della Carovana, Sala Azzurra
Piazza dei Cavalieri, 7 – Pisa
Wissenschaftliche Leitung
Laura Cirri (Académie internationale d'héraldique), Maria Monica Donato (Scuola Normale Superiore di Pisa), Alessandro Savorelli (Scuola Normale Superiore di Pisa) und Jan Simane (Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut)
Wissenschaftliche Mitarbeit
Monia Manescalchi (Scuola Normale Superiore di Pisa), Matteo Ferrari (Università di Roma "La Sapienza") und Lisa Hanstein (Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut)
Die tiefgreifende disziplinarische Erneuerung, die das Studium der Heraldik in den vergangenen 50 Jahren - ausgehend insbesondere von Frankreich, Deutschland, der Schweiz und Italien - erfuhr, erlaubt es, ihr den traditionellen Status einer bloßen "Hilfswissenschaft" von Geschichte und Kunstgeschichte abzusprechen. Die Kunstgeschichte hat sich ihrerseits seit geraumer Zeit einem direkten Dialog mit den historischen Disziplinen geöffnet. Auf diese Weise ist für den Kunsthistoriker das - authentische oder fiktive - heraldische "System" von ausweisenden Zeichen nicht mehr ein lediglich externes Element, welches zur Datierung, zur Feststellung von Auftragslage oder Sammlungsgeschichte eines Werkes dienen kann. Vielmehr zeigt sich dieses System speziell für den Zeitraum des Mittelalters eng verbunden mit dem Kontext und der Bedeutungsebene künstlerischer Produktion, indem sie einen Teil der Mentalität und der gleichen Wahrnehmungsgewohnheiten von Auftraggeber und Öffentlichkeit bildet und eine wichtige Rolle auf der Ebene visueller Kommunikation spielt.
Die Studientage 'L'arme segreta. Heraldik und Kunstgeschichte im Mittelalter (13. bis 15. Jahrhundert)' nimmt die methodologischen Probleme hinsichtlich des Verhältnisses Kunst-Heraldik in den Blick, wobei anhand einer Reihe von Fallbeispielen die Möglichkeiten illustriert werden sollen, wie heraldisches Wissen für die kunsthistorische Forschung fruchtbar gemacht werden kann. An erster Stelle soll die trügerische Vielfältigkeit und Dürftigkeit der Quellen wie auch die spezifische Entwicklung heraldischer Verwendung in geographisch und zeitlich unterschiedenen Gebieten beurteilt werden. Dabei soll die Abkehr von einem trügerischen (immer noch stark verbreiteten) autoreferentiellen und normativen Modell der Heraldik - und umgekehrt auch eine konstante Hinwendung zur multidisziplinären Erforschung der Quellen - postuliert werden.
Diese Feldforschung zielt einerseits darauf ab, der Kunstgeschichte neue Quellen und Untersuchungsinstrumente bereitzustellen und andererseits der Heraldik ein gesteigertes Bewusstsein der historischen Entwicklung ihrer eigenen Verfahrensweisen zu ermöglichen.
Zwei heraldische Datenbank-Projekte werden anlässlich der Studientage präsentiert: "Stemmario - Wappen Florentiner Familien, Bruderschaften und Hospitäler", Bibliothek des Kunsthistorischen Institutes in Florenz - Max-Planck-Institut und "I blasoni delle famiglie toscane nella Raccolta Ceramelli Papiani", Archivio di Stato di Firenze. Ferner werden zwei unlängst publizierte Werke vorgestellt: das 'Armorial Grünenberg', von 1483, und der 'Stemmario Pisano Orsini De Marzo', 17. Jahrhundert.
Die Publikation der Studientagsbeiträge ist vorgesehen bei Editore Orsini De Marzo (Mailand).
L'ARME SEGRETA. ARALDICA E STORIA DELL'ARTE NEL MEDIOEVO (SECOLI XIII-XV)
Giornate di studio
25 - 26 novembre 2011
Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut
Palazzo Grifoni, Sala Conferenze Via dei Servi, 51 – Firenze
Scuola Normale Superiore
Palazzo della Carovana, Sala Azzurra
Piazza dei Cavalieri, 7 – Pisa
Comitato scientifico
Laura Cirri (Académie internationale d'héraldique), Maria Monica Donato (Scuola Normale Superiore di Pisa), Alessandro Savorelli (Scuola Normale Superiore di Pisa) e Jan Simane (Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut)
Segreteria scientifica
Monia Manescalchi (Scuola Normale Superiore di Pisa), Matteo Ferrari (Università di Roma "La Sapienza") e Lisa Hanstein (Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut)
Il profondo rinnovamento disciplinare che ha investito lo studio dell'araldica nell'ultimo mezzo secolo - avvenuto principalmente in Francia, Germania, Svizzera e Italia - consente di sottrarla al tradizionale statuto di "scienza ausiliaria" della storia e della storia dell'arte; la storia dell'arte, per parte sua, si è ormai da tempo aperta a un concreto dialogo con le discipline storiche. Per lo storico dell'arte, così, il "sistema" araldico dei segni di identità - autentica o fittizia - non è più solo un elemento esterno utile alla datazione, al riconoscimento della committenza o della storia collezionistica dell'opera, ma, soprattutto per l'età medievale, si rivela in stretto rapporto con il contesto e i significati della produzione artistica, facendo corpo con la mentalità e le stesse abitudini percettive della committenza e del pubblico e assolvendo un ruolo importante a livello della comunicazione visiva.
Il convegno 'L'arme segreta. Araldica e storia dell'arte (secoli XIII-XV)' intende affrontare i problemi metodologici connessi al rapporto arte-araldica, illustrando, attraverso una serie di casi esemplari, le modalità dell'intervento del sapere araldico nella ricerca storico-artistica: valutando, in primo luogo, l'insidiosa varietà e scarsità delle fonti, l'evoluzione specifica degli usi araldici nelle diverse aree geografiche e nel tempo, postulando la rinuncia all'equivoco (troppo spesso ancora diffuso) di un modello autoreferenziale e normativo dell'araldica stessa e, viceversa, il ricorso costante ad uno studio multidisciplinare del documento.
La ricerca sul campo è destinata a fornire fonti e strumenti d'indagine nuovi alla storia dell'arte e, all'araldica, una maggiore consapevolezza dello sviluppo storico delle sue pratiche concrete.
Durante il convegno verranno presentati due progetti di data-base araldici: "Stemmario - Stemmi delle famiglie fiorentine, delle chiese, degli ospedali e delle confraternite" della biblioteca del Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut e "I blasoni delle famiglie toscane nella Raccolta Ceramelli Papiani" dell'Archivio di Stato di Firenze. Saranno inoltre proposte anche due opere di recente pubblicazione (l'Armorial Grünenberg, del 1483, e lo Stemmario Pisano Orsini De Marzo, del XVII secolo).
Gli Atti delle giornate di studio saranno pubblicati dall'Editore Orsini De Marzo (Milano).